Mattia Caroli & I Fiori del Male pubblicano il loro esordio a cavallo tra folk, jazz, rock, indie, tutti generi che il gruppo riesce a coniugare rendendoli complementari e funzionali alla buona riuscita dei dodici brani in scaletta.
Appassionati di Baudelaire, da qui il nome del gruppo, e più in generale di letteratura francese di fine ‘800, il gruppo propone sonorità vintage, ma sempre originali. I brani sono strutturati con alla base la ballata che poi si inerpica su vari sentieri, incontrando vari generi. L’introduttiva “Ballad of evil” ha un intro blues ma poi evolve verso una ballata elettroacustica con spunti di jazz rock evocativi e con tanto di fiati che riempiono l’aria. Il blues è presente anche nel folk dylaniano di “Blues man” e nelle flebili ballate di “Sad dark shadow” e “Saturday morning”, mentre in “Leave me alone” fanno tornare alla mente i Cheap Wine acustici. Non mancano momenti scoppiettanti con approccio più rock, come nell’evocativa “Ain’t she the Queen?”. Un ottimo esordio!
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autore: Vittorio Lannutti