Presentato non certo al meglio da una copertina a dir poco inguardabile, “Atlantide” è un concept jazz-rock – versante fusion nel senso più deleterio del termine – firmato dal chitarrista campano Gio Gentile ed ispirato ovviamente al mito di Atlantide.
Gli echi vocali che rimbalzano tra le pareti della title-track, la vaporosità di “Vivara” e una “Mike day 2” che vede l’intervento come special guest del tastierista Joe Amoroso (ricordate la storica band di Pino Danile negli anni ottanta?, ndd), sono a mio modo di vedere i tre momenti migliori della raccolta, non tanto perché brillino di luce propria, quanto per il fatto di offrire almeno qualche variante significativa all’interno di un impianto generale tutto affidato a riff ipertecnici di chitarra sciorinati insistentemente su schemi progadelici di tastiere. Ascolto faticoso già dopo venticinque minuti, quando alla fine ne mancano più di trenta.
Autore: Guido Gambacorta