Quattro zingari si aggirano per l’Emilia Romagna, illudendosi di essere nel Mississippi degli anni ’30. Si tratta di quattro musicisti bianchi, ma dall’anima fottutamente nera. Hanno fatto un patto con il diavolo e hanno elettrificato le loro chitarre suonando un rock-hard-blues potente e compatto. Se li avvistate state attenti, potrebbero circuirvi e convincervi a fare un patto con il diavolo, ballando tra blues irlandesi o estivi, correndo lunghe una via Emilia che sa di Route 66, dove si incontrano i Roling Stones, gli ZZ Top, Muddy Waters, Son House e The Who. Siete avvertiti, perché in troppi hanno ceduto alle loro lusinghe e oggi sono prigionieri di un boogie blues forsennato che li ha invasati e si lamentano di ciò che il sistema ha portato via loro, esattamente come si lamentavano i neri schiavizzati nelle campagne del sud degli Usa della prima metà del secolo scorso. Sono i quattro uomini della perdizione che suonano un libertario rock-blues al fulmicotone!!! Astenersi family day, bigotti, fascisti e leghisti!!!
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autore: Vittorio Lannutti