Sono sempre più carichi ed energetici i veneti The Junction, che con il secondo disco, confermano la loro vena pop-punk-garage. La formula di queste dodici canzoni è vincente ed efficace, perché sono perfettamente equilibrate tra l’attitudine indie, grazie alle istanze garage-punk, e la sfontatezza accattivante del pop sbarazzino, figlio legittimo del brit-pop dei Blur.
Il ritmo è sempre elevato e in poco più di trentadue minuti il trio salta senza problemi dal indie-pop-noise di “Corner” al pop beatlesiano di “Got home”, passando per il bell’omaggio all’ex bassista dei Sonic Youth del punk radicale e rumoroso di “Kim Gordon (not about her)” e le scariche elettriche sbattute in faccia all’ascoltatore di “Give me a call”, fino al garage malinconico di “Robert Jordan. Insomma “Hardcore summer hits” è un disco godibile, senza grandi pretese, ma da ascoltare quando si ha bisogno di una bella scossa.
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autore: Vittorio Lannutti