Con il decimo disco in un quarto di secolo di onoratissima carriera i bostoniani pubblicano l’ennesimo lavoro di folk-celtic-punk. Perché questo ennesimo album? Perché il senso di questo disco è quello della liberazione da un 2020 pesantissimo per cui i Dropkick Murphys hanno voluto pubblicare undici canzoni volte al più puro divertimento. E ci sono riusciti. L’obiettivo è stato centrato in pieno, perché con questo disco finalmente si mette il cervello a folle e ci si lascia trasportare dalle sonorità, ora più folk (“H.B.D.M.F.”), ora più punk, come l’omaggio scherzoso a Mick Jones, quindi ai primi Clash, di “Mick Jones nickled my pudding”. Anche “Smash shit up” evoca i Clash, e i nostrani The Gang, mentre con “Chosen few” è impossibile stare fermi e non si può non lasciarsi travolgere dai ritmi irlandesi miscelati con il punk cosa che si ripete nella poguesiana “Middle finger”. In un disco dei bostoniani non manca mai un brano che omaggia il pub rock/Oi, in questo caso il compito è stato affidato alla traccia “L-EE-B-O-Y” dove le chitarre scheggiate sono molto punk’77. Un disco divertente che ci lascia con una sorriso stampato sulla faccia e l’umore alto.
https://dropkickmurphys.com/
https://www.facebook.com/DropkickMurphys
autore: Vittorio Lannutti