Nati dalle ceneri del gruppo cover Go Sandwich Go, che aveva tra le sue preferenze gli Strokes, i chiaravallesi Exend, nonostante siano tutti e quattro ragazzi più o meno ventenni, affondano le proprie radici proprio ad un genere che ha la loro età, vale a dire il post punk, dei primi anni ’80. I sei brani contenuti in questo promo, registrati lo scorso luglio sono intrisi delle sonorità che vent’anni fa andava per la maggiore a New York o Londra. Non a caso il quartetto dichiara di essere stato influenzato principalmente dai Joy Division, omaggiati con la triste ballata bluesata “Closer”, e poi dagli stessi Strokes e Interpol, alfieri di sonorità che impazzavano proprio a cavallo degli ’80. L’approccio degli Exend (Fabrizio Panci: voce, Giuseppe Occhipinti: chitarra, Paolo Ciamatori: basso, Edoardo Occhipinti: batteria), infatti, resta essenzialmente punk, che in “Four stripes” ricorda Television e Jam, in “Fear of life” coniuga l’intrigante coppia Frank Black
con i Talking Heads, in “Fall weather” ha tonalità oscure e in “Fat boy can swing” è sospesa tra il rock sincopato brutale degli One Dimensional Man e il rock collage dei R.E.M.
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Autore: Vittorio Lannutti