E così Adam Pierce ha fatto un altro centro. Quello che doveva essere semplicemente un side project è diventato qualcosa di molto più serio e così con l’ennesimo disco a firma Mice Parade dimostra di essere ancora un artista affermato ed importante nel panorama jazz-pop.
“What it means to be left-handed” è stato registrato interamente a New York, ma l’aria che si respira è prevalentemente quella brasiliana grazie ai numerosi richiami alla bossanova che sono splendidamente amalgamati con jazz e pop elettronico.
Aspetto interessante è che nessuno di questi elementi caratterizzanti prevalgono uno sull’altro in maniera netta. Colpiscono poi le apparenti contraddizioni come per esempio il folk-rock di “Recover” che rievoca i Pixies, brano che precede il flamenco orchestrale di “Old hat”; tutto con un sound a cavallo tra Mùm, musica caraibica e Tortoise.
Di casi di questo tipo ce ne sono diversi nei 13 brani di questo album a dimostrazionie della complessità compositiva di cui è capace Pierce.
Autore: Vittorio Lannutti