Wallace e Santeria sono orgogliose di unire le proprie forze per il nuovo album dei Bachi da Pietra.
“Quarzo”, quarto album in studio del duo composto da Giovanni Succi (ex Madrigali Magri) e Bruno Dorella (ex Wolfango, attualmente Ronin e OvO), vedrà la luce il prossimo Venerdì 15 Ottobre distribuito da Audioglobe.
Il disco esce a pochi mesi di distanza dal bellissimo live “Insect Tracks” e sarà presentato lo stesso giorno al Bloom di Mezzago.
Come una serie di ironiche assonanze possono chiaramente suggerire, Quarzo, degno ideale successore di Tarlo Terzo, è il titolo del loro quarto album. Un disco che ti “infilza e sorride“ (come in Pietra Della Gogna) dall’inizio alla fine.
Una volontà di apertura verso l’ascoltatore è immediatamente chiara nella proposta semplificata in pillole della propria poetica con la quale i BDP introducono il neofita (Bignami) e lo conducono anche in luoghi molto bui, ma questa volta un po’ per mano. Certo, non prima di averlo massacrato sulla Pietra Della Gogna che apre il cerchio dei 12 brani, per poi liberarlo a Fine Pena dopo circa un giro d’orologio.
Quarzo, nome materico come spesso accade nella poetica del duo, allude alla pietra, al tempo e all’elettronica primordiale. E’ un disco che sposta ancor più in là i confini musicali e lirici del progetto. Allarga la visione e la prospettiva, ridiscende nel sottosuolo, da cui geneticamente proviene, ma riaffiora, sporco e polveroso, offrendo quel che trova e cioè novità comunicative non di poco conto.
E in fondo, si domanda anche perché lo fa: … / per cosa incide la pietra il verme / verso per verso percorso per niente / … (Bignami)
Autore: red.
www.bachidapietra.com