“Grand Hotel Abisso” è il terzo lavoro in otto anni dei Roseluxx nel quale non nascondono la passione e l’approccio musicale per la contaminazione. Miscelano il rock tradizionale con le sonorità digitali e il tema portante di questo disco è il deprimente stato della società attuale, con gli occhi asciutti, senza commiserazioni.
I brani, strutturati sulla ballata pop-rock, risentono a volte dell’elettronica che in più occasioni ovatta eccessivamente il suono. Tuttavia, a parte questa imperfezione, a parere di chi scrive, eccitano le chitarre korniane che sostengono lo spoken word di “Netflixx” o il math-rock della title-track, come anche il funk che si incrocia con i ritmi latini di “Scelta di campo”.
Intrigano poi i suoni sperimentali di “Variazione Eldorado”, come i momenti ipnotici di “Ruota delle meraviglie”.
In scaletta anche una cover, in italiano, di “Song the siren” di Tim Buckley, in cui i droni elettronici creano un’atmosfera avvolgente e che fanno da base essenziale per i momenti lirici di Tiziana Lo Conte.
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autore: Vittorio Lannutti