Non si è fatto aspettare il produttore emergente Marco Connelli in arte LPR8 (Leprotto), che con questo disco dal titolo Leprottoland si afferma certamente come nuova promessa della musica elettronica italiana. L’artista cremonese, già agli inizi di questa estate, aveva fatto parlare di se grazie all’uscita dell’ep Piece of kiss e con svariate partecipazioni a vari festivals che lo avevano portato ad esibirsi live da nord Italia fino alla Sicilia. Non poteva quindi mancare l’ album per completare la fine dell’inizio e cominciare a fare sul serio, e come si suol dire: quando sei sulla giostra tanto vale continuare a ballare( oppure in questi casi mixare).
Tecnicamente il disco propone un sound bello potente e anche un po’ tamarro, spaziando dall’elettronica stile Bloody Beetrots fino alla dubstep. Si sente che l’artista si è impegnato nella ricerca di suoni originali e ha fatto anche in modo che le tracce fossero diverse come stile tra loro, così che l’ascolto dell’intero prodotto sia scorrevole e mai noioso.
Un sound sporco ma piacevole e non certo roba da fighettini, anzi, diciamo proprio bello trash che sicuramente sarà apprezzato dagli amanti del genere e dell’elettronica più spinta. Concludendo come prodotto è decisamente valido: non stufa, pompa di brutto e anche i remix sono fatti molto bene. Un lavoro che non ha nulla da invidiare a chi è già affermato sulla scena elettronica italiana da anni, della serie, tenetevi bene a mente questo nome perché lo sentiremo ancora nominare.
Unica pecca del disco è la traccia O.K. con il feat assieme al rapper La Mattanza, che è decisamente inappropriato. In questi casi sarebbe stato meglio o lasciare la traccia così com’era, senza nessuno che ci canti sopra o farci rappare sopra qualcuno esperto in materia e non un imitatore di Salmo. Per il resto nulla da dire, quasi Ottimo.
http://www.sostanzerecords.it/releases/SOSLP054
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autore: Simone Nigrisoli