Fondatrice dei Mina, dei Contriva e – più recentemente – dei NMFarner, dopo aver esordito da solista con “Luck”, Masha Qrella torna con “Unsolved Remained”, secondo “solo”-album, targato Morr Music. Un album che da spazio al sentimento, al privato; dove tutto quello che appartiene a questa sfera: speranze, gioie, disappunti, tristezze, viene assorbito magicamente nelle canzoni. “Sister, welcome”, “C.bones”, “No matter”, “Guided by stripes”, “My day”, richiamano quei momenti in cui vorresti sperare che qualcosa di nuovo accada all’istante, qualcosa di bello, qualcosa che ti dia gioia. Un disco dai suoni precisi e di gran raffinatezza, senza alcuna sbavatura “rockin’”. Gli strumenti acustici e quelli elettronici non sono elementi antagonisti: usano la stessa espressione stilistica, conciliandosi magicamente. Effetti, suoni, ritmi semplici, fanno in modo che l’ascoltatore si possa soffermare, possa riflettere, possa ascoltare anche i più piccoli dettagli.
L’intenzione di Masha Qrella è di dialogare con l’ascoltatore…
Non mancano capolavori stilistici come “Unsolved remained”, “Feels like”, “Everything shows” dove emergono meravigliosi sound lounge, IDM, con piccole toccate di dance music e di puro indie pop (“Last night”) …insomma, per certi versi, genuini quanto quelli dei Postal Service.
Con Masha la parola “solo”, definisce un personale spazio sonoro, non un territorio che ha bisogno di essere difeso: ed è proprio in questo senso che ella coinvolge differenti idee musicali in questo album. In ultimo c’è “Destination vertical”: dance, elettronica, snapping and crackling rhythm… puro “marchio” berlinese.
“Unsolved Remain” rimane un disco importante per coloro i quali vogliono ritrovarsi in un suono confidenziale, caldo e strutturato su più livelli, con 11 canzoni scritte da quella che potremmo considerare la più importante cantautrice del suo genere.
Autore: Ciro Calcagno