La sublime tromba di Markus Stockhausen pare spargere i semi sui fertilissimi campi elettronici arati dalla Martux_M Crew.
La musica lungo tutta la durata dell’EP è penetrante e sembra creare un linguaggio fulmineamente codificabile, con l’ascolto pulito, equilibrato e la composizione magistralmente sgombra da tutto quanto può apparire superfluo.
Ogni parte è curata minuziosamente, ogni suono è calibrato, tempi e pause sono soppesate, cesellate dai tagli di risonanza o spezzettate dall’imprevedibile glitch a ciel sereno.
“Atlas” è un disco prezioso e andrebbe analizzato e valutato dal punto di vista di ciascuno dei due autori. Le forti personalità degli interpreti sono in ottima simbiosi e il connubio artistico è vivo, come facilmente si denota dalla fluidità del risultato sonoro, con la tromba che spinge fuori ad ogni istante un’anima estrosa e che si distende in armonia tra le frastagliate quantizzazioni concretizzate dalle mani esperte della versatile crew romana.
Le affinità dei compositori lungo il percorso si instradano senza protagonismi, come una sorta di consapevole rispetto artistico reciproco, di chi è semplicemente consacrato alla musica e mette al suo servizio il proprio operato.
In “G 1” la crew capitanata dal compositore napoletano, nel punto della più placida convivenza tra acustica ed elettronica, lascia ulteriore spazio alla tromba che elegantemente disegna linee nell’aria e mette in comunicazione mondi distanti che a loro volta replicano in lontananza con le percussioni pesanti alloggiate nel mix in un precisato ambiente sonoro.
Le variabili continuando ad interagire perfettamente anche nei cambi di registro, nei fraseggi più vicini al jazz o nel momento in cui si presentano altresì beats più precisi con i frammenti di glitches che tentano di infilarsi in ogni solco ricavato dagli strascichi di note della tromba di Stockhausen.
Il disco, uscito in vinile con possibilità di download, è stato realizzato in più fasi: le tracce del lato A sono state concepite a Roma e Colonia a cavallo tra il 2011 e 2012, i restanti due brani “Gennaio 1” e “Gennaio 5B”, registrati e mixati a Colonia nello Studio KlangKunst lo scorso 2014. L’artwork è di Max Catena.
“Atlas Ep” segna l’esordio discografico della Resiliens Astra, nuova label ausiliaria alla Resiliens Recordings, marchio dietro il quale opera il musicista elettronico Federico Fiume e il suo giovane collettivo con sede a Roma. Questo interessantissimo progetto di produzione discografica delinea il proprio spazio vitale tra l’avanguardia underground, la musica contemporanea e la ricerca artistica.
www.resiliensastra.com
www.martux-m.com
www.resiliensrecordings.com
www.markusstockhausen.de
autore: Luigi Ferrara
“Atlas EP” – Martux_M Crew & Markus Stockhausen – Snippets