Per il suo terzo disco, il cantautore toscano ha tratto ispirazione da “La Storia”, romanzo del 1974, scritto da Elsa Morante, libro tra i più importanti della letteratura italiana del ‘900 che racconta le drammatiche vicende della maestra elementare di origini ebree Ida Ramundo nella Roma della seconda guerra mondiale.
Nelle quattordici canzoni in scaletta sono presenti anche molti ospiti, tra i quali Marco Revelli nel pop-ska-jazz de “L’anarchia” e Stefano Disegni all’armonica. La struttura dei brani è quasi sempre quella della ballata cantautorale, a volte con venature folk (“Classe operaia”, “Nel rifugio, l’idea”), altre più malinconiche (“Ceteri desnut”, “L’orrore”), o realizzate in chiave ska-pop (Manonera”). Un disco complesso ma che Cantini è riuscito a rendere facilmente fruibile rendendo questo lavoro indispensabile in un periodo in cui si ha scarsa memoria storica.
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autore: Vittorio Lannutti